
Avete finalmente affittato o comprato la vostra nuova casa dei sogni, e ora non vi resta che trasferirvi. Benissimo: avete imballato tutto, non avete lasciato niente? Siete sicuri di aver pensato a tutte le incombenze?
Scorrete la lista, e assicuratevene!
Cose da fare quando si trasloca
1. Comunicare la partenza ai proprietari di casa
No, la prima cosa da fare, se si è affittuari, non è contattare la ditta di traslochi (che resta comunque tra le prime cose da fare, guarda il punto sotto!). I contratti di locazione, infatti, prevedono un tempo ben preciso entro cui l’inquilino deve comunicare l’abbandono dell’abitazione: la Legge 431/98, articolo 3, comma 6 parla di 6 mesi, ma le clausole dei contratti possono variare di caso in caso. Rileggi bene il contratto, quindi, se non vuoi essere costretto a continuare a pagare l’affitto anche dopo aver lasciato la tua vecchia casa.
2. La ditta di traslochi
La cosa più scontata forse, è assicurarsi di aver contattato quante più ditte possibili per i traslochi, aver comparato i preventivi, e aver scelto quella che garantisce tutti i servizi necessari, dal sopralluogo, agli imballaggi, anche speciali, allo smontaggio dei mobili fino alle condizioni di trasporto, rimontaggio e risistemazione. E non scordatevi dell’assicurazione: niente “cuggini”, per un lavoro fatto a regola d’arte, il cui costo indicativo varia di solito dai 750 ai 1000 euro in base alla città e al tipo di preventivo.
3. Gestione delle utenze
Che si tratti di volture (quando si è acquistata una casa di proprietà altrui, e si vuole chiedere un cambio di intestatario delle utenze), subentri (quando il contratto è stato disattivato dal precedente intestatario e si deve riattivarlo) o nuove attivazioni, ricordatevi sempre prima di chiedere l’attivazione dei contatori di luce e gas. La cosa ideale sarebbe farlo una ventina di giorni prima del trasferimento, perché possono volercene fino a 7 lavorativi per attivare le utenze della luce, e fino a 12 per il gas. Potete richiederli direttamente al gestore, ma esistono anche agenzie e servizi di consulenti che gestiscono in autonomia le pratiche per conto dei propri clienti.
Lo stesso vale anche per gli abbonamenti televisivi, e per i servizi TV a pagamento, tra tutti Sky, o Mediaset Premium. Ma anche per le linee telefoniche e per internet.
In questi casi le tempistiche non sono specifiche, ma nemmeno stringenti: dalla stipula del nuovo contratto telefonico possono passare una decina di giorni per un appuntamento con il tecnico che installi la nuova linea telefonica o internet, sempre ad essere fortunati e a non riscontrare problemi di linea, che potrebbero far lievitare i tempi fino a 30 o 60 giorni. Meglio quindi, anche in questi casi, affidarsi forse a consulenti di telefonia che possano gestire per conto vostro utenze, pratiche e problemi di linea.
4. Comunicare il cambio di residenza
Banca, Assicurazione, ma anche ufficio postale, ufficio elettorale e ASL di competenza della città di destinazione: sono tanti gli uffici da contattare in seguito al cambio di residenza.
Al comune
La prima cosa da fare è richiedere la residenza al nuovo comune recandoti all’Ufficio Anagrafe con una dichiarazione di residenza e il contratto di affitto o acquisto della casa nuova. Questo va fatto inderogabilmente entro 20 giorni dal trasloco nella casa nuova. E non scordare nemmeno di iscriverti nelle liste elettorali del nuovo comune (e assicurarti che l’iscrizione sia effettivamente avvenuta).
E ricordati anche di comunicare all’Ufficio tributi del tuo comune di partenza il cambio di residenza. In futuro, altrimenti, potresti ritrovarti a dover risolvere noiosissimi contenziosi legali relative ad importi addebitati per la TARI non solo della nuova, ma anche della vecchia abitazione.
Alla motorizzazione e all’assicurazione, alla banca o all’ufficio postale
È tassativo informare assicurazione e motorizzazione, per aggiornare i recapiti sulla patente di guida e sul libretto di circolazione. Ma è altrettanto importante recarti alla nuova banca o all’ufficio postale, per variare l’indirizzo di residenza anche sugli strumenti di risparmio e pagamento.
E per fornire un nuovo indirizzo cui inoltrare la tua posta, e a cui ricevere periodici, riviste e giornali per i quali hai già sottoscritto un abbonamento. Questo può essere svolto sempre in ufficio postale, o anche online attraverso l’apposito servizio “Seguimi” di Poste Italiane.
Non dimenticarti infine di aggiornare gli indirizzi di fatturazione avvisando le società di carte di credito, e i tuoi profili personali sui siti web da cui effettui più spesso acquisti online.
All’ASL (anche per i tuoi animali) e a scuola (per i tuoi figli)
Altra cosa da non dimenticare è scegliere un nuovo medico di famiglia per te, e un pediatra per i bambini al di sotto dei 16 anni. Che dovrai aver iscritto alla nuova scuola… hai svolto le pratiche già prima del trasloco, vero? In ogni caso puoi stare tranquillo, o tranquilla, perché non ci sono limiti di tempo, e i bambini potranno essere trasferiti in qualsiasi momento dell’anno accademico comunicando il trasferimento alla vecchia scuola, dopo l’approvazione all’iscrizione del nuovo preside.
Hai cani e gatti? Ricordati anche di passare all’anagrafe canina o felina del tuo nuovo comune, o se non prevista, all’ASL di competenza. Anche i dati dei nostri amici a quattro zampe, infatti, devono essere modificati, e non basta cambiare loro il collarino o la medaglietta identificativa (anche se è bene comunque che ricordiate di farlo).
Ti sembra una lista infinita? Hai paura di non riuscire a fare tutto? Ricordati che legalmente hai diritto ad alcuni giorni di permesso retribuiti per “motivi personali”, tra i quali rientra espressamente anche il trasloco.
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